Un’immersione nei colori con Brandon Mably

Persian Poppy

L’entusiasmo di Brandon Mably per i colori mi ha completamente contagiato e il suo approccio molto spontaneo nella sperimentazione degli accostamenti mi ha dato il giusto coraggio per la scelta degli accoppiamento dei colori con i quali ho realizzato il mio campione del “Persian Poppy“.

Avevo portato con me 11 dei 12 gomitoli richiesti nella lista dei materiali del workshop e ho acquistato il mio 12° Felted Tweed,  – un magnifico colore ruggine  – per completare la gamma dei filati dalle tonalità scure.

mosiaco filati

Eccomi pronta a eseguire le istruzioni di Brandon che ci chiede di comporre i nostri due personalissimi gomitoli, uno con le nuance chiare e uno con quelle scure. Un metro circa di filo di ogni colore uniti insieme da un nodino….ma Brandon ci fa capire subito che dobbiamo liberarci da tutti i condizionamenti che derivano dal voler aver un lavoro super rifinito e con un retro bello quanto il davanti – l’importante per lui è il colore.

Ok, provo a seguire il suo approccio e mi lancio a fare nodini su nodini tra un colore e l’altro con una certa libertà, andando un po’ ad istinto senza sapere ancora bene come avremmo dovuto utilizzare questi nostri personalissimi gomitoli. Avvio le maglie per il “Persian Poppy” ma mi accorgo che non riesco a proseguire senza aver capito la tecnica utilizzata da Brandon per fare passare il filo dietro ogni maglia in modo da regolare più facilmente la tensione (uno dei problemi più grandi e che impattano maggiormente l’aspetto e le dimensioni di un capo jacquard) avendo un risultato impeccabile anche sul dietro del lavoro. La tecnica utilizzata da Brandon prevede la lavorazione English e io che ormai uso solo il Continental faccio un po’ fatica inizialmente; risultato: un campione piccolo piccolo, irregolare e con degli errori nella sequenza dello schema.

attestato_workshop_flickr

Mostro il mio lavoro, di cui non sono particolamenre soddisfatta, a Brandon, sicura di ricevere delle critiche e invece mi rincuora, perchè in quella breve alternanza di fili colorati, un po’ irregolare e malconcia, lui vede un “Dutch Fresco”. L’autostima risale un po’ ma ho bisogno di riscattare il piccolo imparaticcio, così rientrata a casa riavvio il mio “Persian Poppy” avendo nel frattempo perfezionato la tecnica. Durante il workshop avevo lavorato (come ci era stato indicato) i cambiamenti di colori all’interno dei ferri con un risultato molto variegato. Nel nuovo campione invece ho scelto di utilizzare solo due colori per due ferri ottenendo un effetto totalmente diverso ma altrettanto piacevole.

nuovo persina poppyQuante possibilità! E se lavorassi il gomitolo degli scuri con i cambi si colore all’interno del ferro  per lo sfondo e con un tinta unita chiaro il disegno? E se facessi proprio il contrario?  Temo di essere stata contagiata dalla forza e dall’energia dei colori e dalla moltitudine di effetti che si possono creare con la loro combinazione!

Grazie Brandon Mably per avermi mostrato le infinite possibilità del “Knitting Color” e alla Coats Cucirini per aver organizzato il workshop!

Lista dei colori scelti per il mio Persian Poppy:

Rowan, Felted Tweed:

177 Clay; 161 Avocado; 158 Pine; 175 Cinnamon; 184 Celadon; 172 Ancient; 154 Ginger; 145 Treacle; 165 Scree; 182 Damask; 179 Horizon; 186 Tawny.

 

 

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