fede_boardwalkMi raccontano che sin da bambina rimanevo incantata davanti alle rocchette di filo che mia nonna custodisce tuttora nella sua scatola di latta a fantasia tartan. Quel filo così sottile e colorato riusciva a fare miracoli con un po’ di inventiva e l’ago guidato dalla mano esperta della nonna.

Credo sia stato questo il vero inizio di una passione che mi ha portato all’apertura di Wool Crossing.

Da adolescente osservo la Signora Dora lavorare a maglia e non resisto, le chiedo di insegnarmi. Anche io voglio essere capace di trasformare un filo in qualcosa da indossare, e mi accorgo subito che oltre al piacere di lavorare a maglia, è molto gradevole farlo in compagnia, così che nel 2008 decido insieme a un’amica, Tiziana, di organizzare il primo Knit Cafè di Pisa, nasce così Knittable. Partiamo in due ma ben presto si uniscono a noi tante altre knitters e il pomeriggio insieme diventa un appuntamento settimanale imperdibile perché oltre ai consigli e al confronto con altre appassionate si creano dei bellissimi rapporti di amicizia.

Da qui l’idea dell’apertura di Wool Crossing, il negozio di filati di Torino in cui fioriranno “incroci sul filo di lana”.

Vi aspetto a Wool Crossing!

Federica

Federica cura anche un blog personale dedicato ai suoi lavori e alle iniziative nazionali e internazionali del settore, che segue e promuove dal 2008 (federicaknits.wordpress.com). Oltre alla ricerca continua del perfezionamento tecnico, si è dedicata alla realizzazione di modelli originali con il “marchio” Federicaknits scritti in versione bilingue (italiano e inglese).

In occasione di un viaggio negli Stati Uniti ha frequentato il corso sulla tecnica dell’intarsio e dello jacquard tenuto dalla nota esperta designer di maglia Nicky Epstein, presso Knitty City di New York.
I capi disegnati e realizzati a mano da Federica Giudice sono stati scelti dalla stilista brasiliana Fabiana Ferreira per completare il look delle sue modelle (cappelli estivi, scialli, stole e copri spalla) che sfilavano nell’estate 2010.

La scelta del termine inglese knit da accompagnare al suo nome non deriva solo dalla sua spiccata anglofilia (è Laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Pisa) ma soprattutto dall’etimologia del verbo to knit che originariamente voleva dire stringere in un nodo, ma anche creare un legame. E i legami, anche umani, sono ciò che tengono insieme i capi che Federica realizza maglia dopo maglia. I fili si intrecciano con l’aiuto di ferri, uncinetti, forcelle… per creare qualcosa di unico, armonioso e originale.

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