Prima settimana di riapertura

prima settimana apertura fase 2

La prima settimana di riapertura è stata strana, molto strana per via di tutte le restrizioni e regole da osservare per entrare a Wool Crossing, l’appuntamento, il ritiro dei pacchi fuori dalla porta, la permanenza in negozio limitata a 20 minuti per far entrare la cliente successiva.

Questa conduzione non rispecchia l’anima di Wool Crossing che oltre a un negozio di filati è sempre stato un luogo di incontro e di condivisione in cui si sosta ad ammirare i gomitoli sugli scaffali per sognare di progetti da avviare e scambiarsi consigli utili relativi al progetto migliore per questo e quel filato, rilassarsi bevendo insieme una tisana lavorando al nostro WIP in compagnia delle amiche.

La conduzione non rispecchia l’anima di Wool Crossing, dicevo, ma il modo in cui avete accolto tutte le noiose regole per garantire il “social distancing” rispecchia pienamente le persone speciali che siete, il senso di comunità che è sempre stato importante per tutte noi e il senso di responsabilità indispensabile per il rispesso di se e degli altri.

Grazie mille a tutte, sono stata felice di ritornare a fare il mio lavoro dal vivo, farvi provare i vostri capi per darvi i consigli, studiare gli abbinamenti ad hoc insieme a voi, mettere su i punti di un lavoro caduto giù dai ferri (vero Fiorenza! Ragazze della #woolcrossingknitnight Fiorenza è ritornata a sorridere!) e sono comunque felice di farlo anche tramite tutte le risorse sul web perchè mi fanno sentire vicine tutte le knitters di tutta Italia che non sono ancora mai riuscite a varcare la soglia di Wool Crossing fisicamente per via della distanza.

Grazie mille anche per tutte le coccole che mi avete dedicato, piantine, tè profumatissimi e sorrisi dietro le mascherine!

 

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