Mi sono innamorata subito dei filati di puro yak di mYak. Oltre alla loro morbidezza, ai loro bellissimi colori naturali e tinti sulla base naturale mi ha colpito molto la loro storia.
Le fibre di cui è composto il filato provengono dagli yak baby di massino 2 anni di età che appartengono alle popolazioni nomadiche del Tibet. Questi animali sono molto importanti per il sostentamento dei nomadi che ne bevono il latte producendo anche yogurt e formaggi, utilizzano le corna come recipieti e il vello per filarlo.
Le proprietà del pelo di yak sono meravigliose, infatti è molto caldo, se pensiamo che gli yak vivono a temperature di -40 C° e fine come il cashmere. Il filato pregiato che arriva direttamente dal Tibet viene poi filato a Biella, garantendo una filatura di altissima qualità.
In occasione dell’arrivo a Wool Crossing dei filati mYak, con la partecipazione di Andrea Dominici, fondatore di Terre Nomadiche (la cooperativa dietro il marchio mYak) e Carlotta Coppo, insieme ad Emma Fassio, vi racconteremo la storia di mYak e vi parleremo delle caratteristiche dei filati facendovi cedere anche la loro resa grazie all’aiuto di alcuni capi realizzati che verranno esposti a Wool Crossing.
Non mancate, per i partecipanti sono in serbo delle bellissime sorprese di cui verranno date delle anticipazione nelle prossima settimane sui Social Network di Wool Crossing (FB, Twitter e Instagram).
Vi aspettiamo il mercoledì 29 aprile dalle 18:00 alle 20:00 a Wool Crossing. Inizieremo a raccontarvi dei filati mYak a partire dalle 19:00 in modo da poter accogliere anche chi esce più tardi da lavoro! 🙂
Il costo della partecipare all’evento è di € 5,00 che dovranno essere versati all’iscrizione.
Numero massimo di partecipanti: 25 persone.